In un bagno all’insegna del relax, la vasca non può mancare. Nell’articolo un approfondimento sulla vasca a libera installazione: cos’è e perché sceglierla.

Che cos’è una vasca a libera installazione
Quando ho aperto il blog ricordo di aver dedicato uno dei primi articoli al “dilemma” vasca o doccia. Entrambe le soluzioni, con le loro specificità, si difendono bene anche se nell’immaginario comune resta inevitabile associare alla vasca da bagno il concetto di relax. Inoltre, c’è un ritorno alla tendenza delle vasche, tra queste le vasche a libera installazione, dette anche freestanding ovvero indipendenti.

Le vasche a libera installazione lasciano piena libertà nella scelta del posizionamento all’interno della stanza. A terra o rialzate con piedini, per chi predilige uno stile più retrò, la vasca freestanding è un vero e proprio elemento d’arredo che si esprime attraverso una moltitudine di modelli di design adatti a tutti gli stili.
Dove posizionarla
A differenza delle vasche da bagno tradizionali, le vasche a installazione libera non necessitano di montaggio ad incasso, quindi possono essere collocate a piacere all’interno della stanza da bagno, e non solo, anche in altre stanze della casa. Ad esempio, la si può collocare in un’area dedicata per dare forma a un bagno come una spa oppure all’interno di spazi più inusuali ma sicuramente di grande impatto, come una camera da letto.

La vasca a installazione libera, o freestanding, essendo molto scenografica, si presta bene ad arredare stanze molto ampie dove lo spazio riservato al benessere e al relax è destinato a diventare il vero protagonista. Non escluderei del tutto la sua presenza anche all’interno di un bagno dalle dimensioni contenute o lungo e stretto: se lo spazio è progettato al centimetro, una vasca da bagno freestanding piccola adiacente alla parete corta e lontana da ingombri, come l’apertura di una porta, è in grado di garantire comfort e stile alla stessa maniera.

Di sicuro è perfetta al centro della stanza, interessante installata a filo muro di una parete perimetrale ma anche accostata a un pannello divisorio inserito all’interno dell’ambiente. In questo ultimo caso la divisione data dal pannello, a seconda del materiale, aumenterà il livello di privacy e l’effetto scenografico: ad esempio, una parete in vetro gioca con le trasparenze e gli effetti decorativi.


In alternativa, accostata a un pannello dotato di una semplice struttura in metallo nero a listelli, come nella foto che segue, la vasca da bagno freestanding diventa il fulcro del relax in un bagno moderno in stile urban.

Installare una vasca a libera installazione
Inserire a piacere nello spazio la vasca da bagno è un vantaggio non da poco ma implica grande attenzione agli aspetti di natura tecnica, come la predisposizione delle tubature nella stanza o il posizionamento degli scarichi. Per questo è fondamentale progettare l’installazione affidandosi a un professionista, saprà consigliarvi la migliore soluzione, sia che si tratti di una ristrutturazione o di un progetto ex novo. Inoltre, nel posizionamento della vasca freestanding va considerato anche lo spazio per la rubinetteria: nella maggior parte dei casi è a piantana quindi autoportante, non è installata a parete o sulla vasca ma a terra.

Quale vasca frestanding scegliere?
È un altro bel dilemma a cui però non esiste una risposta assoluta. In commercio si trovano svariati modelli di vasche freestanding, che si differenziano per forme e dimensioni. La scelta migliore non può essere che quella che più si adatta al vostro ambiente e allo stile che desiderate. Il mio consiglio è: valutate bene tutti gli aspetti, non lasciate nulla al caso.
La tipologia di materiale, per esempio, è una variabile che ha sicuramente un’incidenza oltre che nel prezzo anche a livello tecnico nel peso della vasca, aspetto da non sottovalutare. Di norma le vasche freestanding sono realizzate con materiali innovativi e moderni: in Arcom abbiamo modelli in Tecnoril® oppure in finitura Mineral composite, entrambi materiali dalla resa elegante e facilmente pulibili. Ovviamente, non sono le uniche possibilità: si possono trovare vasche freestanding anche in ceramica, pietra o metallo.

Pro e contro di una vasca a libera installazione
Onestamente preferisco immaginarli come spunti di riflessione: di seguito vi riporto alcuni aspetti da valutare per aiutarvi a trovare la scelta più adatta alle vostre esigenze.
Posizionamento libero
Lo sappiamo già ma lo ribadisco, è il “pro” numero uno: la sua caratteristica principale, il suo punto di forza, ovvero la flessibilità nel posizionamento all’interno degli ambienti.
Il piacere unico del bagno
Se scegliete una vasca a libera installazione per il vostro bagno sicuramente state scegliendo un arredo che prima di tutto è pensato per rafforzare il carattere della stanza. È un elemento scenografico oltre che funzionale, dove ritrovare il piacere di immergersi nell’acqua in totale relax. A differenza della vasca tradizionale, non si possono prevedere soluzioni combinate aggiungendo pareti sovravasca per avere un elemento con doppia funzione, doccia e vasca.

Design e dimensioni per ogni stile
Con la vasca a libera installazione sentitevi liberi anche nella scelta del modello. Sono tante le soluzioni tra le quali trovare la vasca freestanding più adatta all’ambiente, da quello più classico a quello più moderno. C’è scelta anche in termini di dimensioni: larghezza e altezza variano per rispondere a diverse esigenze.
Assenza di spazi d’appoggio
Se vi state chiedendo dove appoggiare flaconi di sapone e shampoo, spugne, spazzole e tanti altri accessori, la soluzione c’è. La vasca a libera installazione non essendo incassata a parete non integra spazi d’appoggio ma non per questo viene meno la sua praticità, semplicemente apre nuove possibilità. Se la vasca freestanding è posizionata vicino a una parete si può pensare di sfruttare come piano d’appoggio un’eventuale nicchia ricavata nel muro o delle mensole, e degli appendiabiti per riporre asciugamani e accappatoio.


Se invece attorno alla vasca freestanding avete ampio spazio libero, potete posizionare tavolini e pouf utili come appoggio, che con il loro design sono belli anche da vedere.

Pouf e sgabellini in legno sono invece perfetti accanto a una vasca frestanding (meglio se a forma tonda come quella di una tinozza) all’interno di un ambiente in stile nordico, per un bagno dal sapore naturale nel benessere e nello stile!

Spero questo articolo possa esservi utile nel scegliere la giusta forma di relax in cui immergervi e rigenerarvi, io rimango fedele alla doccia per una questione di praticità ma… a un bagno rilassante non rinuncio mai!